La Commissione europea ha proposto la creazione di un partenariato energetico tra tra l'Ue e i paesi del Mediterraneo del Sud, centrato sulle energie rinnovabili e, in particolare, sulle centrali solari. L'Ue importa, oggi il 60% del suo gas e del petrolio che consuma da paesi “non Ue”. Continua a leggere.
Cinque paesi Ue hanno scritto a Catherine Ashton, Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell'Ue, per sollecitare la formazione di una forza comune militare europea. L'Inghilterra frena ma nello scorso marzo ha firmato un accordo di cooperazione con la Francia. Continua a leggere.
Martedì 23 agosto l'Unione europea ha approvato due programmi di assistenza finanziaria per la Tunisia per un totale di 110 milioni di euro che andranno a sostenere i gruppi e le regioni penalizzate e il settore dei servizi. Continua a leggere.
La Commissione europea ha aperto una Consultazione pubblica per armonizzare le norme sulla notifica delle violazioni dei dati personali (“data breaches”) nei Paesi dell'Unione europea. Continua a leggere.
Fino al 30 settembre prossimo è possibile partecipare a una consultazione pubblica sulla qualità dell'aria in Europa e sui mezzi per poterla migliorare. Continua a leggere.
Secondo Eurobarometro il 44% degli internauti europei si perdono informazioni importanti perché non capiscono la lingua della pagina web che stanno consultando. L'inglese resta la lingua straniera più letta, ma gli inglesi sono quelli che leggono meno in altre lingue. Continua a leggere.
Un sondaggio dell'Eurobarometro dice che il diritto che i cittadini dell'Unione europea apprezzano di più è la libertà di circolazione. Continua a leggere.
Nel 2010 sono diminuite del 13% le falsificazioni di banconote: i 50, 100 e 20 euro sono i più copiati. E si parla già di cambiare le immagini. Continua a leggere.
Un video della Commissione europea per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione per promuovere la conoscenza della tessera europea di assicurazione sanitaria. Continua a leggere.
Il ciclo completo dell'energia nucleare non costa, attualmente, al consumatore il prezzo complessivo. Questo perché i costi di manutenzione degli impianti, di smaltimento delle scorie radioattive e di sicurezza sono stati quasi sempre a carico delle amministrazioni pubbliche. Dopo il disastro giapponese l'Europa sta cambiando opinione. Continua a leggere.
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